Robotics: chi siamo e la nostra missione

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Statuto Associazione Promozione Sociale Robotics

Robotics

L’Associazione di Promozione Sociale (No-Profit) Robotics, nasce a Bari nel 2015 dal comune desiderio di mostrare, soprattutto ai nostri bambini e ragazzi, come utilizzare nel miglior modo, e in sicurezza, le tecnologie oggi disponibili.

Riteniamo che proprio queste ultime, per qualità e quantità, meritino un’attenzione specifica: è necessaria, cioè, una nuova cultura dell’era digitale e un’educazione all’uso delle tecnologie.

Ovviamente, il mondo dell’associazionismo non può prescindere dall’essere esempio di aggregazione in tal senso perché, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo, è necessario creare un fronte comune tra tutti coloro che credono nel valore della cultura come “cibo della mente” e della sua intelligenza, della sua educazione, del suo senso etico e morale, e di conseguenza della civile convivenza.

Non meno rilevante appare il contributo che tali tecnologie possono apportare in termini di accrescimento della preparazione dei nostri ragazzi, in particolare per quello che viene chiamato “pensiero computazionale”.

Niko, la mascotte di Robotics

Niko, in onore dello scienziato Nikola Tesla, è il robottino mascotte dell’Associazione di Promozione Sociale Robotics.

Sviluppare il pensiero computazionale

Quali sono le professioni del futuro e di quali competenze avranno bisogno i nostri ragazzi?

Non è semplice rispondere a questa domanda, tuttavia autorevoli esponenti del mondo accademico e professionale, ritengono che tra le più importanti ci saranno quelle legate al pensiero computazionale.

Il pensiero computazionale è una meta-competenza trasversale ad ogni disciplina e la cui applicazione sviluppa la capacità di mettersi nei panni di un esecutore che deve raggiungere un obiettivo e di formulare una procedura che lo guidi ad ottenere tale risultato.

C’è un’ulteriore caratteristica, però, che nell’ambito del pensiero computazionale questo qualcuno non ha quell’intelligenza umana che permette di riparare eventuali aspetti mancanti o fallaci nell’insegnamento che gli abbiamo fornito. Pertanto, bisogna esplicitare tutti gli aspetti, verificarne la coerenza, assicurarsi della loro correttezza e completezza rispetto agli obiettivi. Il controllo su come e quanto si è fatto è perciò preciso e continuo e l’effetto formativo, in termini di “problem solving” (risoluzione di problemi), massimizzato.

Il contesto operativo in cui si può apprendere questa meta-competenza è quello del “coding”, cioè la programmazione informatica, che proprio per questo è già stata introdotta – nei suoi aspetti culturali e metodologici – nei programmi educativi delle scuole di molti Paesi europei. È importante ribadire che l’obiettivo di questi sforzi non è far diventare tutti gli studenti dei programmatori, ma semplicemente educarli ad un approccio metodologico nell’analisi dei problemi complessi, di qualunque natura essi siano.

Se poi, a tali aspetti, aggiungiamo considerazioni di ordine pratico, non è escluso che tali nuove competenze, possano, in futuro, offrire nuove opportunità ed aprire la strada a nuove professioni, quali gli artigiani del digitale (i “maker”) o gli esperti di robotica (i meccatronici)!

Sicuramente consentiranno a chiunque, indipendentemente dalla strada intrapresa, di comprendere in modo più raffinato le potenzialità offerte dalla tecnologia e la possibile implementazione in campi variegati, dalla medicina alla bio-architettura, dalla gestione di un negozio alla green mobility.

Imparare da ora per il futuro, divertendosi

Per sviluppare le competenze e il pensiero computazionale, Robotics organizza corsi di alfabetizzazione informatica e robotica educativa, per preparare i bambini di oggi ai lavori di domani, continuando a divertirsi.

Informazioni sui corsi